martedì 24 febbraio 2015

Affittopoli o Svendopoli?


Comune di Roma e gli affitti “svantaggiosi” e c’è di tutto



Lo scandalo Affittopoli a Roma continua. C’è di tutto, da il canone agevolato per le sedi della Onlus ad altri privilegiati che hanno goduto di sconti per avere in affitto i locali del centro, si va dalle sedi dei partiti politici ad attività produttive in immobili comunali affittati a prezzi stracciati.
La lista degli immobili di proprietà del Comune di Roma, sono più di seicento dei quali destinati alla vendita. Il consigliere comunale Alessandro Onorato dice: “Tra i tanti miracoli abbiamo scoperto anche la onlus Imagine, fondata dal sindaco Ignazio Marino e dalla stessa Cattoi, che paga meno di 200 euro al mese a via dei Volsci 10. Siamo entrati in possesso di questi elenchi, peraltro incompleti, solo dopo la richiesta dell'intervento delle forze dell'ordine e a questo punto abbiamo capito perché li tenevano segreti. Centinaia di immobili commerciali affittati a pochi euro a dei veri e propri miracolati: ristoranti, bar, distributori di carburante, vivai e negozi”.
La risposta dell'assessore Cattoi, fa chiarezza: “So che il consigliere Onorato ha messo in giro elenchi di immobili del Comune che non sono in vendita. Si tratta di immobili dati in concessione nel passato dal Comune ad Associazioni, Ambasciate, Enti Religiosi, Partiti, proprio in ragione dell'attività che essi svolgono. E, proprio perché in concessione, si tratta di beni non alienabili. Evidentemente Onorato non sa di che parla, oppure immagina che la sede, per fare un esempio, della Caritas possa essere messa in vendita”.
E' stata soprannominata in molti modi "Affittopoli" o "Svendopoli" rimane l'inchiesta che sta tentando di fare luce sullo scandalo degli affitti stracciati del comune di Roma.
Lo scandalo parte dalla decisione di dismettere 751 immobili di proprietà comunale per "fare cassa".
Una gran parte di questi 751 immobili, era occupato da inquilini abusivi, per cui si è accumulata una gigantesca evasione: 8 milioni di canoni mai versati, calcola “La Repubblica”. A cui si aggiungono 17,5 milioni di bollette non pagate, con un danno erariale che si aggira attorno ai 25 milioni.
Si sospetta che questa sia solo la punta dell'iceberg e che lo scandalo possa riguardare non solo la prima tranche di abitazioni in vendita, ma tutte le proprietà del Campidoglio, che contano 43.053 immobili. "Se i danni verranno accertati" ha tuonato il capogruppo del Pd capitolino Fabrizio Panecaldo "l'amministrazione è pronta a chiedere il risarcimento alla Romeo, la società che ha gestito il patrimonio fino a dicembre tollerando abusivi e morosi". 
Si aggiunge a questo elenco anche i Mercati rionali, antiquari, saloni di bellezza. Diversi gli appartamenti, in qualche caso intere palazzine, nel cuore di Roma: da piazza della Consolazione a Fontana di Trevi, passando per piazza Testaccio e il Colosseo. L'elenco degli immobili di proprietà comunale affittati sembra infinito, canoni spesso ridicoli, ad associazioni e privati.
Le unità non sono tutte i vendita,  Parioli e Corso Trieste, soprattutto locali commerciali, tra cui i mercati coperti di via Antonelli e via Chiana, via di San Teodoro, che si affaccia sul Circo Massimo, questi non vengono alienati.

Naturalmente aspettiamo ancora lo sviluppo della questione, certamente una situazione non semplice, ma la cosa più importante la vendita è la strada giusta?
F.T.