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mercoledì 28 maggio 2014

Centocelle Multietnica


Conoscete tutti il quartiere “Centocelle”?  
E’ la zona urbanistica del Municipio Roma V, ex Municipio VII di Roma Capitale.

Negli anni Novanta prende vita a Centocelle la Moschea “Al Huda”, ossia la Retta Via. 
Nasce da un gruppo di musulmani, per lo più tunisini, emigrati dalla Tunisia a causa della fede in Allah e della dura repressione che il regime tunisino di allora riservava ai musulmani praticanti che in nome della libertà concessa dal Creatore ad ogni essere umano rivendicavano diritti civili e politici in quel Paese.

La Moschea è gestita dall’Associazione Culturale Islamica in Italia ed è finanziata esclusivamente dalla raccolta dei fondi versata dai fedeli, dalla vendita di libri nella piccola libreria- biblioteca in una delle stanze della moschea e da piccole iniziative di sottoscrizione come cene.

Tra le caratteristiche della moschea vi è la grande capacità di attrazione per ricercatori universitari e studiosi dell’Islam, la loro disponibilità al dialogo interreligioso e multiculturale, la loro apertura nei confronti del quartiere e la grande capacità di attrazione per i fedeli.

Rappresenta la seconda moschea di Roma per numero di fedeli e le attività sono sempre più numerose ed organizzate. Tra l’altro vi si riunisce il gruppo romano dei Giovani Musulmani d’Italia il sabato pomeriggio.

Nella Moschea si svolgono le cinque preghiere quotidiane e quella del venerdì, con una partecipazione media di circa settecento persone, alle quali partecipano musulmani di diverse nazionalità, marocchini, tunisini, italiani, algerini, albanesi, bengalesi, egiziani e senegalesi. 


Presso la moschea ha sede un’associazione culturale islamica, fondata nel marzo del 1994.
Tra le varie attività offerte dall'associazione ci sono: lezioni di arabo, scuola araba per i bambini, due volte alla settimana, “al Iftar”, cene di gruppo che si svolgono durante tutto il mese del Ramadan, partecipazione alle attività di altre associazioni e vendita di libri di cultura arabo-musulmana in arabo e in italiano.
Dichiara di non volere essere considerata una semplice articolazione locale dell'UCOII, l'Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia è la più diffusa e radicata organizzazione islamica italiana. Essa riunisce 122 associazioni sia territoriali che di settore e gestisce circa 80 moschee e 300 luoghi di culto non ufficiali ma mantiene stretti rapporti sia con la stessa UCOII, sia con un buon numero di centri islamici.
Organizza corsi di lingua araba e cultura islamica e iniziative di dialogo interreligioso in sedi scolastiche e istituzionali.
Spazio anche alle nuove culture multietniche!


Federica De Sanctis



 

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